Tra presente e futuro – 24/03/2007

1842

di Alessandro Moriccioni

Roma, 24 Marzo 2007

Alessandro Moriccioni e Sigismondo Panvini durante la conferenza
Alessandro Moriccioni e Sigismondo Panvini durante la conferenza

Chi, almeno una volta nella vita, non si è chiesto se il nostro destino sia già stato deciso in partenza?
La società umana vede il proprio evolversi attraverso una serie di fortuite coincidenze. Ma se di coincidenze non si trattasse, chi potrebbe avere interesse a pilotare la vita di milioni di persone? E quale sarebbe il suo scopo?
E’ quanto ha cercato di spiegare il dott. Sigismondo Panvini, autore del fondamentale volume Il Tempo della Fine (edizioni Il Punto d’Incontro) durante il dibattito che si è svolto presso l’Associazione Elysium in via de’ S.S. Quattro a Roma, nei dintorni del Colosseo.
L’incontro è stato organizzato da Terra Incognita e da Mystero- La Rivista del Possibile edita da Luigi Cozzi. Piacevolissima è stata, poi, la presenza del dott. Ruggero Marino, autore noto al pubblico per due opere rivoluzionarie che hanno obbligato gli storici a riscrivere la vicenda di Cristoforo Colombo (Cristoforo Colombo e il Papa Tradito, Cristoforo Colombo l’Ultimo dei Templari).
Dopo una breve introduzione ho lasciato la parola a Panvini che ha illustrato parte della sua nuova fatica, non ancora edita, provvisoriamente intitolata: Battesimo di Fuoco, che completa concettualmente il discorso aperto dal succitato volume Il Tempo della Fine.
Scritto in forma di racconto, a parte un inizio puramente immaginifico dove vengono tuttavia accomunate due figure storiche, svela come un codice i molti retroscena storici e li mette in ordine cronologico tentando, a mio avviso egregiamente, di cogliere il messaggio della civiltà che ci ha preceduto migliaia di anni fa. Toccherà anche a noi la stessa fine?
Infatti in misterioso colloquio tra Sigismondo Arquer, geografo condannato al rogo dall’Inquisizione nel 1571, e Padre Onofrio Panvinio, priore agostiniano, si fa riferimento alla più importante rivelazione mai concessa all’umanità. Ed è a metà tra saggio e romanzo che Il Tempo della Fine snocciola importanti verità sul passato e sul futuro del nostro mondo. Il codice della Bibbia, i centri occulti del potere, il significato del tempo, la ciclicità di eventi cataclismatici e il futuro della razza umana sono alcuni dei temi trattati.

Da sx Moriccioni, Panvini, Marino e Somma
Da sx Moriccioni, Panvini, Marino e Somma

Dopo aver letto il libro avviai una serie di contatti via e-mail, estremamente colti ed interessanti, ed ebbi l’occasione di ricevere una proposta per la nostra nascente testata on line. Organizzare un evento per diffondere le idee legate al testo stesso. Testo che abbiamo voluto conoscessero anche coloro che sono intervenuti. Nonostante il piccolo uditorio, molte sono state le domande alle quali l’autore ha potuto rispondere. Interessante in molti punti è stato il confronto tra Sigismondo Panvini e Ruggero Marino, sulle motivazioni che avrebbero spinto una ristretta cerchia di potenti a causare scientemente lo sfacelo a cui siamo sottoposti socialmente, al fine di provocare una rigenerazione della razza umana.
Anche sul “fronte” Colombo, il dibattito ha preso una piega interessante a causa della citazione al tomo Cristoforo Colombo ed il Papa Tradito presente nel libro di Panvini.
Ho trovato molto convincenti le tesi di Panvini perché ben documentate. Sono certo che, d’accordo oppure no col suo pensiero, ci si troverà a riflettere sul senso della propria esistenza e sul proprio ruolo nella comunità, dopo aver goduto di questo volume sconvolgente.