I papi e il sesso: il ritorno di Eric Frattini

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Nella sua tappa romana, durante il viaggio di presentazione del suo ultimo saggio “I papi e il sesso”, abbiamo avuto l’onore di incontrare nuovamente lo scrittore di successo spagnolo, amico di Terra Incognita.

di Andrea Somma e Alessandro Moriccioni

La copertina del libro

Il 2010 deve considerarsi un anno d’oro per Eric Frattini. Dopo gli straordinari successi de L’entità e Le spie del papa, il giornalista e scrittore spagnolo torna nelle librerie italiane con tre nuovi titoli. I primi due sono i romanzi Il quinto comandamento (ed. Punto di Incontro) e Il labirinto d’acqua (ed. Nord), nuovo genere in cui Eric si sta cimentando con grande successo, dopo aver scritto oltre 20 saggi tradotti in tutte le lingue. Il terzo libro, ultimo in ordine cronologico, è invece il nuovo capitolo delle sue ricerche sugli intrighi del Vaticano, dal titolo eloquente I papi e il sesso. Ne L’entità, primo libro sulle vicende papali, Frattini ci aveva svelato tutti i segreti riguardanti la Santa Alleanza, il servizio segreto vaticano, fondato da Pio V nel XVI secolo e che negli anni ha manovrato le vicende politiche, e non solo, del mondo. Nel secondo volume, Le spie del Papa, invece si era concentrato sulle venti figure più importanti appartenute al servizio segreto stesso. In questo terzo libro, edito come sempre da Ponte alle Grazie, invece vengono descritti tutti i papi della storia analizzandone i comportamenti sessuali. Ciò che ne viene fuori è un quadro quantomeno imbarazzante e stupefacente. Basandosi su scritti di storici e cronisti dell’epoca, Eric mette in risalto tutte le nefandezze compiute in terra dai successori di San Pietro.
Nel corso del viaggio di promozione del suo libro, Frattini è naturalmente passato a Roma dove lo abbiamo incontrato in un albergo del centro.

E’ abbastanza scontato immaginare che i suoi libri abbiano da sempre subito aspre critiche da parte del Vaticano, soprattutto un libro duro come I papi e il sesso, ma è sorprendente apprendere come in realtà siano i suoi romanzi a subire le accuse maggiori. “L’aspetto strano è che la Chiesa critica i miei romanzi piuttosto che i miei saggi. Forse posso anche spiegarvi il perché. Recentemente un vaticanista della Rai ha scritto una critica, molto puntuale ed educata, sui miei lavori, nella quale affermava che il problema riguardante scrittori come me, ossia a conoscenza di molte aspetti e vicende del Vaticano, è che avvolgono il racconto in un velo di fiction e quindi rischiano di confondere il lettore che non riconosce più la realtà dal romanzo. Il vaticanista ci accusava di giocare sporco con i lettori. Io ho risposto dicendo che quando un lettore entra in una libreria e si dirige verso il settore dei romanzi, sa che sta per comprare una fiction, se invece si dirige nel settore dei saggi, come nel caso de I papi e il sesso, sa che sta comprando qualcosa che riguarda la realtà. L’unico elemento da non dimenticare mai è che i lettori non sono stupidi”.
Questo equivoco probabilmente nasce principalmente a causa di un romanzo come il Codice da Vinci che ha mischiato verità e fantasia. “Infatti il vaticanista si riferiva a Dan Brown e ad Eric Frattini, affermando che proprio Brown è stato l’iniziatore di questa polemica perché ha usato delle storie reali avvolgendole in un velo di fiction. Lo stesso avrei fatto io con il mio libro “Il labirinto di acqua”. Nel romanzo parlo del Vangelo di Giuda, che è un documento reale e descrivo perfettamente il modo in cui è stato restaurato, però parlo anche della lettera di Eliezer che invece ho inventato io. Un mio amico l’ha addirittura tradotta in aramaico-siriaco. Io affermo di averla inventata, ma la gente mi chiede se esiste veramente  e dove poterla leggere”.
Nel nostro precedente incontro, poco dopo l’uscita italiana del suo primo saggio, Frattini ci aveva confidato la sua intenzione di scrivere una serie di cinque libri sulle vicende vaticane, ma qualcosa è cambiato… “C’era il progetto di scrivere un saggio sugli archivi segreti vaticani nel quale avrei parlato di alcuni documenti segreti, ad esempio quelli riguardanti il corridoio vaticano, attraverso il quale molti criminali di guerra venivano messi al sicuro, oppure sugli ordini religiosi, in particolare su quello dei francescani, che nei campi di concentramento croati trucidarono più di mille serbi. Questa doveva essere la storia del quarto saggio, però dopo I papi e il sesso ho deciso di smettere. Il saggio mi prosciuga, mentre appena finisco di scrivere un romanzo non vedo l’ora di mettermi al lavoro per scriverne un altro. Inoltre ho anche firmato un accordo con la casa editrice Espasa per scrivere cinque nuovi romanzi. Il primo uscirà in Spagna a settembre e sarà ambientato a Roma tra il 1944 e il 9 ottobre 1958,  giorno della morte di Pio XII. Il libro si intitolerà L’oro di Mefisto. Nel romanzo parlo di Padre Lienhart al quale Hitler affida l’incarico di dirigere l’organizzazione Odessa e proprio per questo la storia si apre il 10 agosto 1944 quando Martin Bormann, incontrò tutti i magnati per organizzare la fuga”.
Prima di salutare Eric abbiamo potuto rivolgergli una domanda su un tema di grande attualità: lo sviluppo e la diffusione degli E-book reader con il conseguente rischio della pirateria dei libri elettronici. “In effetti temo la pirateria. Il mio romanzo precedente si trova su internet e si può tranquillamente scaricare. Io stesso l’ho fatto per vedere se era possibile. Però è anche vero che 20 euro, in un momento di crisi come questo, non è poco per comprare un libro, quindi perché criticare chi non potendolo acquistare decide di scaricarlo? Sarebbe bello che, una volta scaricato e letto il romanzo, questa persona dicesse “che bello però, magari mi compro veramente un libro di Frattini”.
La diffusione dei libri elettronici potrebbe anche essere un incentivo per gli editori per stampare i libri in maniera più elegante magari con illustrazioni, una carta migliore… “Il fatto è che bisognerebbe dare di più, questo è assolutamente vero. Però ad esempio la pagina web de Il labirinto d’acqua era bellissima. Ma il sito internet dedicato  a L’oro di Mefisto sarà ancora più bello. Conterrà ad esempio i piani e le cartine dell’ufficio del Reich. Si potrà vedere come era fatto l’ufficio del Fuhrer, con approfondimenti anche su tutti gli oggetti che vi si trovavano. Quindi selezionando un oggetto racconterò la sua storia. Sicuramente anche questo è un valore aggiunto. Il romanzo sarà presentato nel Nido dell’Aquila ma ancora non sappiamo quando uscirà in Italia”.

Dopo la foto di rito ed un abbraccio abbiamo salutato Eric, curiosi di leggere il suo nuovo romanzo, ambientato nella Città Eterna, ma certi che molto presto rivedremo il suo sorriso e la sua gentilezza qui a Roma ed il suo nome in bella evidenza nella sezione novità di tutte le librerie italiane.