MITI DI SABBIA
(Racconti perduti del Sahara)
di Giorgio Mancinelli
“Non appena giunti nel Sahara, sia la prima o la decima volta, è la sua calma immobilità ad accogliervi. Qui, persino la memoria scompare e altro non resta, se non il respiro e il vostro battito del cuore”.
Paul Bowles
PREFAZIONE
Un viaggio a ritroso nel tempo e nello spazio, quello che mi accingo a raccontare, che si spinge all’estremo margine di una realtà che potrebbe non essere stata, in cui il Sahara, nel suo divenire agente interagibile del sogno, travalica il limite posto dalla memoria e si conduce dove tutto si posa e tutto si ridesta – come per una visionaria sequenza d’immagini in cui si fondono i costrutti e i timori di un’esperienza iniziatica, che solo di rado riaffiora nel presente, per il suo ridestarsi dalla memoria ancestrale.
Un viaggio al seguito del vento attraverso i suoni e le vibrazioni di una natura ostile e meravigliosa, in cui ogni accadimento, pur nella sua incombente realtà, sembra valicare l’estrema soglia dell’immaginario nel costante coinvolgimento di silenzio e stupore, di rapimento e di paura, in cui la vita si ridesta dalle sabbie dei primordi, per poi farvi magicamente ritorno, sorprendente e terrifica, sconvolta da accadimenti straordinari, tormentata da ineffabili presenze.
Un viaggio alla ricerca delle usanze e dei costumi, dei racconti e dei canti, degli strumenti e della musica di popoli entrati nella leggenda, che per effetto dell’eterna sospensione del tempo, si trovano ancora oggi ad attraversare il “vuoto cosmico” del Sahara. Vuoto in cui, l’immaginario previene il determinarsi di un universo di per sé mutevole, in netto contrasto con l’apparenza delle cose, che si pone come la sola realtà possibile, dentro il tempo del sogno in cui noi tutti ci conduciamo, capace di scandagliare nelle profondità del sublime e dell’orrore. . . del passato, del presente e del nostro addivenire.
L’Autore
INDICE
Quaderno Uno: Prologo del mattino – Nefer
Quaderno Due: Prologo del meriggio – Ouzzal
Quaderno Tre: Prologo della sera – Touhid
L’autore
Giorgio Mancinelli giornalista e saggista, ha lavorato in qualità di programmatore e conduttore per la RAI (Folkoncerto – Maschere Rituali – Cantarballando); per la RSI (Itinerari Folkloristici – Il canto della Terra); per Radio Vaticana (Studio A). Autore di numerose pubblicazioni:articoli, commenti, piece teatrali (Premio Goldoni 1991); fiabe (vincitore del premio H. C. Andersen 1996); libri: Gli Ultimi Nomadi, Anno Domini (usanze e costumi di una tradizione), Musica Zingara (testimonianze etniche della cultura europea), “Premio L’Autore per la Saggistica 2006)”; collabora alla collana di Etnomusicologia “Musical Atlas” edita dall’UNESCO-EMI. Vive e lavora a Roma.